mercoledì 16 maggio 2012

Maratona alpina di Valdellatorre

Ed eccoci finalmente giunti al momento che tanto aspettavamo,questa per molti"trailer"piemontesi è la gara test della stagione agonistica da poco cominciata.
Una maratona alpina che anche se si corre a pochi chilometri da Torino è una delle gare più tecniche che si possa trovare sul calendario delle corse in montagna,tiene testa a gare come la Chaberton marathon e molte altre che anche se si corrono in ambienti decisamente più alpini non hanno le difficoltà che si possono trovare a Valdellatorre.
La partenza come tutti gli anni è fissata alle 8.00 al palazzetto dello sport di Brione,mi trovo lì già dalla sera precedente in quanto insieme all'amico Francesco decidiamo di pernottare sul posto con il camper per trovarci avantaggiati la mattina quando un minimo imprevisto potrebbe aumentare lo stress della gara.
La sveglia suona alle 6.00 ma come al solito la notte precedente un appuntamento importante non riesco mai a riposare bene.I pensieri affollano la mente...non riesco a non pensarci,continuo a ripetermi di partire piano di non strafare nella prima parte.
Mi preparo,controllo mille volte di non essermi dimenticato niente,camelback con l'acqua,barrette e gel,il telo termico di sopravvivenza e la benda nello zaino.Vado a fare colazione...
Intanto cominciano ad arrivare tutti i concorrenti,bene o male ci si conosce quasi tutti in questo ambiente,si fanno quattro chiacchire,si sente qualcuno che fà le tattiche e le strategie di gara e si comincia il riscaldamento.E' quasi ora,il giudice di gara ci avverte che dobbiamo portarci nelle vicinanze della griglia di partenza per effettuare la punzonatura del pettorale.
Ormai tutti gli allenamenti di questi mesi sono solo più un ricordo,ancora un paio di minuti e VIA si parte!!!
Parto davanti come al solito per cercare di evitare l'intasamento iniziale,lascio sfilare i TOP RUNNER che come previsto decidono subito di impostare un ritmo assurdo,conosco bene la gara,i primi quattro chilometri sono abbastanza veloci su una stradina prima asfaltata poi sterrata con una pendenza quasi irrilevante.       Sò benissimo che l'anno scorso per stare con il primo mi sono devastato proprio quì e poi quando la salita ha cominciato a farsi sentire sono saltato compromettendo il risultato della prestazione,perciò tengo un buon ritmo che mi permette comunque di rimanere"in soglia".
Provo a stare con Loris Vuillen ma capisco dopo pochi minuti che ne ha di più perciò lo lascio andare e procedo al mio passo.Attacchiamo la prima salita che ci porterà in cima al monte Rosselli,non riesco ancora a determinare con esattezza la posizione in quanto davanti a me si trovano dei concorrenti che non riesco a capire se partecipano alla gara lunga o alla mezza comunque penso di essere nei primi dieci.
Sulla discesa che dal Rosselli ci porta verso il sentiero che taglia tutta la vallata a mezza costa raggiungo l'amico Silvio Bertone nazionale delle 100 km di corsa in montagna,visto che abbiamo un passo abbastanza simile decidiamo di proseguire insieme aiutandoci a vicenda.
Affrontiamo ora la seconda salita importante che ci porterà al colle Lunella e agganciamo un gruppetto di ragazzi della corta tra cui Fabrizio Beccaris un amico di tante gare in montagna.Ci dicono di essersi persi e aver girato un pò prima di ritrovare il sentiero giusto,penso subito al mio socio e amico Alessandro Lombardo che dovrebbe a questo punto essere in zona podio...
Procediamo tutti in gruppo fino al colle Portia,a questo punto per i partecipanti della gara corta manca veramente un pugno di chilometri e per noi invece inizia a diventare veramente dura in quanto la seconda metà della gara è decisamente più tecnica rispetto alla prima.
Giungiamo al col del Lys dove passo sotto l'arco della mezza maratona tirando il mio gruppo e vengo immediatamente informato che il mio amico Ale non è ancora arrivato,capisco subito che deve essersi perso,mi dispiace molto perchè sò quanto ci teneva a finire bene questa gara che tra l'altro abbiamo preparato insieme.
Mi fermo solo un attimo al ristoro giusto il tempo di mangiare qualcosa al volo e bere un paio di bicchieri di coca cola,intanto mi informano che sono quarto assoluto.
A questo punto decido di allungare un pò per cercare di prendermi del vantaggio nei confronti di Silvio perchè mi sono accorto di avere un passo migliore del suo in salita e sul"brutto" ma di essere più debole quando il percorso diventa veloce e corribile.
Come dicevo prima ora inizia veramente la gara,subito una salita difficile e impegnativa su pietra resa scivolosa dagli ultimi sprazzi di neve che ci farà guadagnare in un paio di chilometri  300 mt di dislivello.
Giunto in punta a monte Arpone inizia un'interminabile discesa su sentiero pietroso che terminerà  a Madonna della Bassa dove si trova anche un rifornimento,a questo punto un'altra salita piuttosto nervosa ci fà guadagnare la cima di monte Curt.
Proseguo di buon passo sul sentiero che passando in cresta mi condurrà all'ultima salita,il Musinè!! Di quì in poi è tutta discesa fino al campo sportivo di Caselette dove si prende una pista tagliafuoco che con dei netti saliscendi segnerà gli ultimi cinque chilometri di questa stupenda classica d'inizio stagione.Ed è proprio su questa tagliafuoco che mi capita un imprevisto che mi farà giustamente perdere una posizione.
Probabilmente a causa della stanchezza mi inciampo in una pietra e cado rovinosamente a terra,mi sento un pò frastornato,mi sanguina la gamba e il braccio destro,mi rialzo  riprendo a correre e poche centinaia di metri dopo sbaglio strada prendendo un sentiero sulla destra che mi fà perdere quota e dopo pochi minuti finisce sulla statale.Mi accorgo di aver sbagliato strada,inverto la marcia e torno in dietro fino al bivio sulla tagliafuoco per proseguire in direzione Valdellatorre.Solo all'arrivo mi accorgo che Silvio mi aveva  superato ma sono comunque contento del mio quinto posto assoluto e del tempo impiegato che pensavo fosse irrealizzabile per il mio stato attuale di forma.