Ora stà a noi vedere se siamo veramente degli atleti o se siamo solo"chiacchiere e distintivo"come diceva qualcuno in un celebre film!
Io personalmente penso di aver iniziato con il massimo della serietà e dell'impegno,stò cercando di fare una buona preparazione invernale anche se non sono entrato ancora nello specifico.
Due lavori a settimana,non di più,uno di velocità e uno in salita.Non voglio commettere l'errore dello scorso anno che ho caricato come un pazzo nella prima parte della stagione e poi sono arrivato ad aprile cotto e demotivato.
Questi sono gli obbiettivi che mi sono prefissato per i primi quattro mesi dell'anno:
- 5 febbraio maratonina portofino ; voglio arrivare all'appuntamento tonico e riposato spero di riuscire a correrla tutta a 3.50 per chiuderla in 1h,20 così farei il personale sulla mezza.
- 4 marzo ;Trail bianco di cesana; piuttosto breve (24 km) e con dislivello nemmeno troppo massacrante,1100 mt, è una gara da preparare con attenzione.
In questa gara giocherò un pò in casa in quanto avrò il tifo dei colleghi del terzo rgt alpini distaccamento di Bousson che vigileranno sulla sicurezza della gara e dell'amico Riccardo che sarà sul percorso.
- 15 aprile maratona alpina di Valdellatorre;dopo la figuraccia dello scorso anno,partito con il pettorale n°4 perciò tra i top runner e seriamente convinto di fare secondo fisso,sono arrivato quattordicesimo camminando,penso che sia l'obbiettivo clou della prima parte di stagione.
Tutto stà a non voler strafare e a rimanere concentrati sull'obbiettivo.Le due gare precedenti le userò come test e in base alle sensazioni che avrò modificherò gli allenamenti specifici.
Sicuramente allenerò di più le salite lunghe,visto che nell'edizione precedente mi sono accorto che dovevo rimanere sempre fuori soglia per tenere un passo decente,e i lunghi in montagna con dislivelli importanti su fondo più simile possibile a quello della gara.
La lunga discesa dal Mùsinè non dovrebbe essere un problema essendo io un"discesista" ma l'esperienza acquisita mi insegna che se arrivo sulla vetta completamente cotto,anche in discesa non riesco a dare il meglio di me,poi l'ultimo tratto di saliscendi fino al traguardo dovrò gestirlo al meglio
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