martedì 31 gennaio 2012

ULTRATRAIL

Delle volte non c'è bisogno di nessun obbiettivo materiale da raggiungere,ma si corre solo per impedire che i pensieri offuschino la mente ed è proprio in quelle occasioni che si riesce a pensare...
Mi capita spesso di correre da solo sui sentieri della collina,corro senza nessuna ambizione,a volte non guardo nemmeno quanto tempo ci ho messo a salire così da recuperare un pò di serenità e lasciarmi dietro tutti i problemi della giornata e del lavoro.

Mentre la salita segna i miei muscoli penso ad altre salite decisamente più dure fatte magari durante qualche interminabile gara,mi vengono in mente i tantissimi amici conosciuti in questi anni di agonismo,tutti ragazzi che come me hanno solo un obbiettivo: arrivare in fondo. 
Lo scorso anno durante la preparazione della Lavaredo Ultra Trail ho fatto due gare da 60 km  in montagna,le ho usate come lungo senza nessuna velleità agonistica ed è in questa occasione che ho visto un mondo completamente diverso da quello a cui ero abituato.
Sono partito in dietro,quasi con gli ultimi,proprio per non farmi tirare e rischiare così di trasformare il mio allenamento in gara,dopo pochi chilometri il gruppone iniziale ha cominciato ad allungarsi fino a dividersi in diversi gruppi più piccoli,io mi sono trovato con un gruppetto di ragazzi con i quali ho condiviso diverse ore di quell'avventura,mi ricordo i nomi di tutti ma se dovessi rivederli probabilmente non li riconoscerei perchè a differenza dalle gare su strada nei trail lo sguardo è perennemente concentrato a terra per cercare di individuare il miglior punto dove poggiare i piedi e non si ha il tempo per guardarsi in faccia.

Con queste persone ho condiviso salite che hanno plasmato la mia vita e il mio carattere,discese su pietraie infinite che hanno messo a dura prova caviglie e muscoli,ho diviso borracce d'acqua e cibo.
Uno tra tanti l'amico Franco che in un'edizione della Chaberton marathon nella quale si trovava parecchi minuti davanti a me è tornato in dietro per prestarmi una giacca antipioggia durante un'improvvisa tempesta di neve che ci ha colti a 3000 mt di altitudine trasformando la gara in un inferno di pioggia,vento e neve tutto questo nel bel mezzo dell'estate.Lo ha fatto perchè sapeva che io ero partito leggero,senza zaino ne abbigliamento pesante e ha compromesso la sua prestazione per aiutarmi.  

Essere una squadra serve ad aiutarsi,a fare il ritmo quando ne hai,a tenere il gruppo quando sei cotto, a spronarsi a vicenda quando le ore di gara,la fatica  il freddo e la pioggia cominciano a farti pensare: ma chi me lo fà fare,io mollo!
Per arrivare in fondo bisogna essere convinti di se stessi e del motivo per il quale si stà affrontando tutto ciò,il resto sarà dolore e fatica,questo è il prezzo da pagare per potersi onorare del titolo di  ULTRATRAIL

domenica 29 gennaio 2012

settimana dal 23 al 29 gennaio

Barcollo ma non mollo!

 Questa settimana è l'ultima di carico prima della mezza maratona di Portofino perciò ho deciso di darci dentro più del solito.
Martedì ho fatto un medio da 8 km a 3.48 di media,avrei dovuto farlo di 12 ma ho notato che il ritmo dopo i primi 7 km iniziava a calare perciò ho deciso sul momento di ridurre il chilometraggio non intaccando così la qualità del lavoro.
Secondo lavoro è stata la salita/discesa sul sentiero 16 con la neve che in alcuni punti superava  i 40 cm che ho fatto quasi per caso domenica mattina; partito per fare la campestre di Trofarello sotto un'abbondante nevicata che imbiancava Torino già dalla sera precedente,arrivati sul posto ci viene comunicato che la gara è annullata per avverse condizioni meteo.
Decido pertanto insieme ad Ale Lombardo di fare una corsetta in salita così da non perdere completamente la giornata di allenamento.Parcheggiamo nei pressi del Valentino e partiamo subito,le condizioni del fondo inizialmente sono buone qualcuno è già passato perciò ci sono tracce da seguire ma pochi chilometri dopo ci troviamo a dover fare la traccia nella neve fresca che in alcuni tratti ci arriva abbondantemente sopra le ginocchia.
Ovviamente non cerchiamo di fare"il tempone",l'obbiettivo è arrivare alla statua della Vittoria senza mai camminare anche se nell'ultimo tratto dove c'è da affrontare una lunga scalinata di circa 200 scalini le condizioni del fondo ci obbligano a diminuire il ritmo procedendo corricchiando in quanto gli scalini sono completamente coperti dalla coltre nevosa e le possibilità di inciamparsi sono elevatissime.
Arrivati in vetta la soddisfazione è immensa,ci fermiamo meno possibile per non rischiare di prendere troppo freddo anche se il panorama surreale che ci circonda meriterebbe qualche minuto in più.  Ripartiamo per la discesa che è altrettanto emozionante in quanto la nevicata aumenta d'intensità perciò corriamo in un'ambiente che sembra lontano anni luce dalla città, mi è capitato raramente di correre in condizioni simili persino in alta montagna.Giunti alla macchina ci congratuliamo a vicenda e una stretta di mano ci  ripaga di tutta la fatica che abbiamo fatto in queste due ore.

Per quanto riguarda gli alti giorni della settimana da segnalare una seduta di 2.5 km in piscina con un lavoro da 1000 mt in soglia  più 1000 mt con il pull boy e una seduta di potenziamento generale in palestra.





  • lun:progressivo 18 km ( 4.30-3.44)
  • mar: medio 8 km a 3.48  con risc. e defatic. km  17
  • mer: nuoto 2500 mt, riscaldamento, lavoro da 1000 mt in soglia + 1000 pull boy, defaticamento.
  • gio: fondo lento 20,5 km media 4.18
  • ven: palestra potenziamento generale 2 ore
  • sab: lungo lento 26 km media 4.50
  • dom: salita/discesa su neve km 15


 KM tot settimana: 96.5
      nuoto 2.5

      lunedì 23 gennaio 2012

      settimana dal 16 al 22 gennaio

      La strepitosa forma della scorsa settimana è ormai solo più un ricordo, le due salite di lunedì e martedì entrambe sterrate sul sentiero 16 non hanno contribuito a migliorare la situazione.
      Mercoledì sono andato in piscina e sono riuscito senza particolari difficoltà a fare 2 km .Dopo 5oo mt di riscaldamento ho fatto 1x1000mt in scioltezza spingendo un pochettino solo nelle ultime vasche,dopo di che altri 500 mt di defaticamento.La sensazione è buona,unico problema è che l'intolleranza al cloro che mi ha colpito l'anno scorso e che mi ha obbligato a interrompere la preparazione dell'Ironman non mi dà pace infatti la sera accusavo nuovamente lievi sintomi di malore.
      Giovedì e venerdì ho cercato di correre sciolto senza mai forzare anche se grazie all'amico Gianni Stella venerdì è uscito un mezzo lavoretto,15 ripetute in salita da 150 mt con recupero la discesa corricchiando.Sabato mi è uscito un lavoro niente male,l'idea era di fare 12 km di fondo su terreno pesante( prato e sentieri tipo trail con radici sporgenti e in alcuni tratti sabbia e ghiaia),pensavo di tenere 4.30 di media anche perchè correvo con le scarpe da trail e lo zaino,è uscito 4.03 di media cosicchè la settimana che sembrava rovinata ha preso improvvisamente un'altra piega!!


      • lun: salita discesa sterrato km 20.5 media 5.04
      • mar: salita discesa sterrato km 19 media 5.29
      • mer: nuoto 2 km fondo lento
      • giov: fondo lento 17 km
      • ven: fondo lento+15 sprint in salita da 150 mt km 13.5
      • sab: fondo medio trail 12 km a 4.03 tot 20 km
      • dom: riposo


      tot km settimanali: corsa 90
      nuoto 2

      lunedì 16 gennaio 2012

      settimana dal 9 al 15 gennaio

      Come si suol dire"chi ben comincia è a metà dell'opera",devo aver pensato questo lunedì perchè mi sono improvvisato dal nulla un ottimo lungo da 25 km a 4,05 di media.Per dirla tutta sono partito per correre in solitaria al Valentino in quanto a causa di impegni vari sono dovuto andare ad allenarmi in un'orario abbastanza inconsueto per me,dopo un paio di chilometri di riscaldamento sentivo la gamba che aveva voglia di correre perciò ho preso la palla al balzo e mi son detto: andiamo!!.
      Secondo lavoro della settimana è stata la salita sterrata sul mitico sentiero 16 che dal parco Leopardi arriva a toccare la statua della Vittoria al colle della Maddalena percorrendo una delle zone più belle della collina torinese.
      Grazie anche all'amico Alessandro Lombardo che soprattutto in salita sembra avere le ali ai piedi,sono andato a togliere un minutino dal personale che avevamo fatto appena un paio di settimane prima facendo la salita in 33' netti!




      • lun: lungo 25 km media 4.05
      • mar: fondo lento 14 km media 4.34
      • mer: salita sterrata+discesa km 14.5 media 5.35
      • gio: fondo lento 20 km media 4.58
      • ven: fondo lento 16 km media 4.53
      • sab: riposo
      • dom: fondo lento 15 km media 4.35


      Km tot settimana: 104

      giovedì 12 gennaio 2012

      domenica 8 gennaio 2012

      Settimana dal 2 all'8 gennaio

      Nonostante le abbuffate di questi giorni sono riuscito ad allenarmi abbastanza bene in questa prima settimana dell'anno anche grazie al clima non troppo rigido che mi ha permesso di correre senza particolari problemi.
      Ho dovuto aimè fare due giorni di riposo invece che uno come faccio di solito causa impegni inderogabili,perciò i chilometri settimanali non sono molti...
      Sono molto soddisfatto dei due lavori settimanali,il fartlek di martedì trovo che mi abbia dato un pò di velocità lasciandomi la muscolatura tonica ma nello stesso tempo non affaticata come se avessi fatto le ripetute,poi la salita di giovedì che mi ha visto limare il "personale" di più di un minuto abbassandolo così a 48'29" sul classico percorso che ormai da circa due anni usiamo come test ( strada di cavoretto angolo corso moncalieri -colle della maddalena).



      • lun:riposo
      • mar: fartlek 15x1min tot con riscaldamento e defaticamento 15km 4.19 media
      • mer: fondo lento 13km 4.35media
      • gio: salita lunga asfalto tot 22 km(salita discesa) media 4.35
      • ven: fondo lento 10 km media 4.50
      • sab: riposo
      • dom: fondo lento 9 km media 4.40 + 6 sprint in salita


      tot km settimanali 69

      mercoledì 4 gennaio 2012

      2012 INIZIAMO BENE IL NUOVO ANNO

      E' iniziato il nuovo anno e tutti gli obbiettivi sono realizzabili,è solo questione di perseveranza e di coerenza negli allenamenti.
      Ora stà a noi vedere se siamo veramente degli atleti o se siamo solo"chiacchiere e distintivo"come diceva qualcuno in un celebre film!

      Io personalmente penso di aver iniziato con il massimo della serietà e dell'impegno,stò cercando di fare una buona preparazione invernale anche se non sono entrato ancora nello specifico.
      Due lavori a settimana,non di più,uno di velocità e uno in salita.Non voglio commettere l'errore dello scorso anno che ho caricato come un pazzo nella prima parte della stagione e poi sono arrivato ad aprile cotto e demotivato.

      Questi sono gli obbiettivi che mi sono prefissato per i primi quattro mesi dell'anno:

      • 5 febbraio maratonina portofino ; voglio arrivare all'appuntamento tonico e riposato spero di riuscire a correrla tutta a 3.50 per chiuderla in 1h,20 così farei il personale sulla mezza.

      • 4 marzo ;Trail bianco di cesana; piuttosto breve (24 km) e con dislivello nemmeno troppo massacrante,1100 mt, è una gara da preparare con attenzione.
      La prima salita da quanto sono riuscito a capire dal sito ufficiale della gara non segue completamente la strada perciò conoscendo abbastanza bene il posto presumo che tagli attraverso i boschi rendendo il percorso piuttosto duro e nervoso,l'obbiettivo e di cercare di arrivare a col Bousson abbastanza fresco in maniera tale da poter affrontare la discesa "a tutta". Arrivati al 19° km uno strappetto di 200 mt e poi di nuovo discesa fino all'arrivo.
      In questa gara giocherò un pò in casa in quanto avrò il tifo dei colleghi del terzo rgt alpini distaccamento di Bousson che vigileranno sulla sicurezza della gara e dell'amico Riccardo  che sarà sul percorso.


      • 15 aprile maratona alpina di Valdellatorre;dopo la figuraccia dello scorso anno,partito con il pettorale n°4 perciò tra i top runner e seriamente convinto di fare secondo fisso,sono arrivato quattordicesimo camminando,penso che sia l'obbiettivo clou della prima parte di stagione.
      Il tempo per prepararla c'è,considerando anche che parto da una buona condizione fisica generale e da un fine stagione scorsa praticamente senza gare!
      Tutto stà a non voler strafare e a rimanere concentrati sull'obbiettivo.Le due gare precedenti le userò come test e in base alle sensazioni che avrò modificherò gli allenamenti specifici.
      Sicuramente allenerò di più le salite lunghe,visto che nell'edizione precedente mi sono accorto che dovevo rimanere sempre fuori soglia per tenere un passo decente,e i lunghi in montagna con dislivelli importanti su fondo più simile possibile a quello della gara.
      La lunga discesa dal Mùsinè non dovrebbe essere un problema essendo io un"discesista" ma l'esperienza acquisita mi insegna che se arrivo sulla vetta completamente cotto,anche in discesa non riesco a dare il meglio di me,poi l'ultimo tratto di saliscendi fino al traguardo dovrò gestirlo al meglio