domenica 20 maggio 2012

settimana dal 14-05 al 20-05

Questa settimana ho un pò esagerato con i lavori,con la scusa che non ho nessuna gara in previsione mi sono lasciato andare a fare di tutto di più cosicchè sono arrivato a sabato decisamente affaticato.
Primo lavoro martedì al Valentino: un 5000 in 18'09",mercoledì lunghetto da 20 km a 4.40,giovedì giro in bici da corsa con il gruppo della Pellerina: 77 km di cui i primi 50 in pianura poi puntatina in collina facendo la Sassi-Superga,panoramica e discesa dall'Eremo.
Venerdì ho provato 10 sprint in salita al Valentino e sabato salita/discesa sterrata sul 16 più 10 ripetute sulla scalinata lunga alla Maddalena.


lun: corsa lenta 15 km a 4.50
mar: corsa 5000mt in 18.09 tot 13 km
mer: corsa lungo 20 km a 4.40
gio: bici 77 km
ven: corsa sprint in salita 10x200 ( più lento 39",più veloce 35") tot 15km
sab corsa sterrato sentiero 16+10 ripetute scalinata Maddalena tot 18 km
dom: riposo




TOT KM SETTIMANA:

corsa 90
bici 77

giovedì 17 maggio 2012

Il paracadutista

“IN NESSUN ESERCITO AL MONDO SI E’ COSTRETTI A LANCIARSI COL PARACADUTE: BISOGNA ESSERE VOLONTARI! QUELLI CHE LO FANNO CREDENDO DI FARLO PER AMOR DI PATRIA O PER DESIDERIO DI EROISMO, SENNONCHE’ LA SITUAZIONE NELLA QUALE SI METTONO E’ TROPPO FANTASTICA PER AVER QUALCOSA IN COMUNE CON SENTIMENTI COSI’ SEMPLICI COME L’AMOR PATRIO E L’EROISMO.
UN UOMO CHE SI BUTTA DA UN AEROPLANO IN UN MOVIMENTO VERTIGINOSO DENTRO UN ABISSO IMMENSO E’ UNO CHE PRECIPITA DA TUTTO CIO’ CHE HA IMPARATO, DA COSE COSI’ ESIGUE E LIMITATE COME POSSONO ESSERE UN POPOLO O UNA IDEA!
EGLI BALZA FUORI DAL TEMPO E DALLO SPAZIO.
PENSATECI QUANDO SENTITE DIRE CHE I PARACADUTISTI SONO SOLDATI MOLTO VALOROSI E AGUZZINI MOLTO VOLGARI; CHI E’ CAPACE DI QUESTO SALTO NEL NULLA E’ CAPACE DI QUALUNQUE GRANDEZZA E DI QUALUNQUE BASSEZZA.” (anonimo, Cassino, 1944)

settimana dal 7-05 al13-05

Finita con la gara di sabato scorso la prima parte della stagione agonistica penso di prendermi un periodo di recupero attivo dove inserirò qualche allenamento in più con la bici in maniera da cominciare a mettere le basi per un futuro IRONMAN che obbiettivamente non sò ancora se e quando farò...
Pochi i chilometri di corsa e praticamente un solo lavoro(venerdì),due uscite in bici con un discreto chilometraggio e un buon ritmo.


lun: corsa lenta 18 km media 5.00
mar: riposo
mer: corsa lenta 15 km media 4.45
gio: bici 90 km vallonato media 29 km/h
ven: corsa riscaldamento, 1x2000 a 3.45 + 1x3000 a 3.45,defaticamento tot 10 km
sab: bici 55 km pianura media31km/h
dom: riposo



TOT KM settimana
corsa 43
bici 145

ERBALUCE NIGHT TRAIL

Recuperata la gara di Valdellatorre decido insieme al mio socio Ale di sfruttare il momento di forma e partecipare all'Erbaluce trail night,una gara un pò insolita,infatti il regolamento prevede che sia svolta per tutta la durata del percorso in coppia.
Non riusciamo a trovare da nessuna parte un riferimento altimetrico che ci possa far capire dove si trovano le salite e le discese importanti ma la cosa non ci preoccupa più di tanto,i chilometri da percorrere sono solo 25(questo è quello che c'era scritto sul sito,il garmin alla fine segnava 26.5) e il dislivello positivo totale è 700 mt perciò decisamente alla nostra portata.
Ci presentiamo quindi al ritiro dei pettorali con largo anticipo,le mie condizioni non sono proprio al 100% in quanto ho un pò di febbre ma con un paio di aspirine mi rimetto in condizioni di correre.
La partenza è situata  appena fuori un bel ristorante sulle sponde del lago di Candia,ci viene messo  a disposizione un dehore coperto con tavoli,locale spogliatoio e bar.Dopo pochi minuti ci rendiamo conto che il livello dei partecipanti è alto,ci sono atleti che hanno già vinto parecchie gare di questo tipo ma la cosa non ci spaventa,siamo venuti per divertirci mica per vincere...
Iniziamo a prepararci,nel frattempo un improvviso temporale ci fà temere una gara completamente sotto la pioggia...
In quanto la gara sarà in notturna(almeno l'ultima mezz'ora) c'è l'obbligo della pila frontale,per il resto l'equipaggiamento è a discrezione di ogni singolo atleta.Io decido di partire con lo zaino,anche perchè così potrò portare al seguito la giacchetta anti pioggia e il cellulare che in caso di infortunio potrebbe essere indispensabile e qualche tubetto di carboidrati liquidi che potrebbero sempre tornarci utili.
Cominciamo il riscaldamento un pò in ritardo anche perchè aspettiamo che le condizioni metereologiche migliorino e quando gli organizzatori ci convogliano verso la griglia di partenza speriamo che il ritmo dei primi chilometri non sia troppo elevato in maniera da poter usare questa prima parte come riscaldamento.

Alle 19.30 precise partiamo,il primo chilometro è sulla statale poi una svolta netta a sinistra ci fà guadagnare qualche metro di dislivello in salita su un ampio sentiero che sale per le vigne.
Siamo cinque o sei coppie nel gruppo di testa e procediamo a un buon passo quando vedo Ale in difficoltà,si tocca ripetutamente la coscia,capisco che potrebbe esserci qualche problema perciò decidiamo di mollare un pò e vedere se riscaldandosi il muscolo il dolore si attenua.Mi dice che il dolore aumenta perciò ci fermiamo per un paio di minuti,riprendiamo camminando poi corricchiamo in salita,a quel punto penso che la gara sia veramente compromessa ma poi succede il miracolo!
Ale mi comunica che anche se il male persiste riesce a correre perciò proviamo la rimonta,siamo ormai quasi al fondo del serpentone e i sorpassi sono piuttosto complicati anche perchè nel frattempo abbiamo intrapreso un percorso su sentiero piuttosto stretto in mezzo ai boschi delle colline che circondano l'abitato di Candia.
Aumentiamo gradualmente il ritmo,riprendiamo gran parte dei concorrenti che ci avevano sorpassato fino a che ci troviamo al fondo del gruppo degli inseguitori.Tengono un buon ritmo e non hanno nessuna intenzione di farci passare.
Siamo ormai in prossimità del decimo chilometro e dobbiamo agire,aprofittiamo di una lunga salita,Ale si mette davanti e cambia il ritmo come solo lui sà fare,io lo seguo a stento; fatico a tenere il suo passo ma sò benissimo che è quello il momento giusto per attaccare!
I nostri avverasari si mettono dietro e provano a reggere ma alla fine abbiamo la meglio e li stacchiamo poco oltre la metà della salita.Quando la strada inizia a spianare raccolgo le mie forze dò il cambio al mio socio e inizio a tirare.
Ci troviamo ora in prossimità del rifornimento del dodicesimo chilometro e decidiamo di tirare dritto e non fermarci per guadagnare qualche secondo nei confronti degli inseguitori.Ci comunicano che siamo quarti a quattro minuti dalla coppia che ci precede,proviamo ad allungare ma ci rendiamo conto che mancano solo più una decina di chilometri e recuperare quattro minuti è praticamente impossibile perciò lavoriamo per mantenere la posizione.
Gli ultimi chilometri sono i più duri,il terreno è impregnato di acqua e in alcuni tratti il fango ci rallenta tantissimo la falcata,ormai è completamente buio perciò si rende indispensabile l'uso della frontale.
Finalmente sentiamo le voci dello speaker all'arrivo e poco dopo vediamo le luci delle torce accese per delimitare gli ultimi metri che ci separano dal tanto ambito traguardo.


Preso atto dell'imprevisto che ci è capitato nei primi chilometri non avrei mai pensato di riuscire a chiudere al quarto posto,siamo riusciti ad aiutarci a vicenda e a tirare a turno nei tratti più congeniali alle nostre caratteristiche fisiche.

All'arrivo ci si complimenta con gli amici che ci hanno preceduto,una tanto desiderata doccia caldissima e poi finalmente la cena.
La cosa più appagante di questa splendida esperienza è la gioia di dividere la posizione con un amico!
Ora siamo veramente una SQUADRA!!



mercoledì 16 maggio 2012

settimana dal 30-04 al06-05

Settimana corta in quanto decido all'ultimo momento di partecipare in coppia con Ale all'Erbaluce night trail che si svolgerà sabato sera al lago di Candia.
Penso di aver abbastanza fondo perciò pianifico solo un lavoro veloce per cercare di aumentare il ritmo e mi concedo pure un'uscita in bici da corsa con un ottimo passo(31 di media casa casa) su un percorso di 70 km.
La sensazione è buona,penso di essere all'apice del periodo di forma.



lun: corsa collinare 14 km
mar: riposo
mer:corsa ripetute 3x2000  (7.01-7.04-6.58) tot 14 km
gio: bici da corsa 70 km media 31
ven corsa rigenerante 12 km
sab: erbaluce night trail 26 km
dom: riposo



TOT KM settimana
corsa: 66 km
bici 70 km

settimana dal 23-04 al 29-04

Dopo la gara mi concedo un periodo di relax,questa settimana solo un paio di lavoretti leggeri giusto per non perdere la reattività muscolare.
Martedì una scaletta con Ivan e Enrico al Valentino e sabato sei sprint da 200 mt in salita senza forzare troppo(42")


lun: corsa 12 km fondo lento media 5.00
mar: corsa scaletta Ivan 1min/2/3/4/6/4/2/  5x1
mer: riposo
gio: corsa rigenerante 10 km
ven: corsa 15 km media 5.00
sab: riscaldamento 6 sprint salita da 200 mt defaticamento  tot 15 km
dom: corsa collinare 15 km



TOT KM settimana 77

Maratona alpina di Valdellatorre

Ed eccoci finalmente giunti al momento che tanto aspettavamo,questa per molti"trailer"piemontesi è la gara test della stagione agonistica da poco cominciata.
Una maratona alpina che anche se si corre a pochi chilometri da Torino è una delle gare più tecniche che si possa trovare sul calendario delle corse in montagna,tiene testa a gare come la Chaberton marathon e molte altre che anche se si corrono in ambienti decisamente più alpini non hanno le difficoltà che si possono trovare a Valdellatorre.
La partenza come tutti gli anni è fissata alle 8.00 al palazzetto dello sport di Brione,mi trovo lì già dalla sera precedente in quanto insieme all'amico Francesco decidiamo di pernottare sul posto con il camper per trovarci avantaggiati la mattina quando un minimo imprevisto potrebbe aumentare lo stress della gara.
La sveglia suona alle 6.00 ma come al solito la notte precedente un appuntamento importante non riesco mai a riposare bene.I pensieri affollano la mente...non riesco a non pensarci,continuo a ripetermi di partire piano di non strafare nella prima parte.
Mi preparo,controllo mille volte di non essermi dimenticato niente,camelback con l'acqua,barrette e gel,il telo termico di sopravvivenza e la benda nello zaino.Vado a fare colazione...
Intanto cominciano ad arrivare tutti i concorrenti,bene o male ci si conosce quasi tutti in questo ambiente,si fanno quattro chiacchire,si sente qualcuno che fà le tattiche e le strategie di gara e si comincia il riscaldamento.E' quasi ora,il giudice di gara ci avverte che dobbiamo portarci nelle vicinanze della griglia di partenza per effettuare la punzonatura del pettorale.
Ormai tutti gli allenamenti di questi mesi sono solo più un ricordo,ancora un paio di minuti e VIA si parte!!!
Parto davanti come al solito per cercare di evitare l'intasamento iniziale,lascio sfilare i TOP RUNNER che come previsto decidono subito di impostare un ritmo assurdo,conosco bene la gara,i primi quattro chilometri sono abbastanza veloci su una stradina prima asfaltata poi sterrata con una pendenza quasi irrilevante.       Sò benissimo che l'anno scorso per stare con il primo mi sono devastato proprio quì e poi quando la salita ha cominciato a farsi sentire sono saltato compromettendo il risultato della prestazione,perciò tengo un buon ritmo che mi permette comunque di rimanere"in soglia".
Provo a stare con Loris Vuillen ma capisco dopo pochi minuti che ne ha di più perciò lo lascio andare e procedo al mio passo.Attacchiamo la prima salita che ci porterà in cima al monte Rosselli,non riesco ancora a determinare con esattezza la posizione in quanto davanti a me si trovano dei concorrenti che non riesco a capire se partecipano alla gara lunga o alla mezza comunque penso di essere nei primi dieci.
Sulla discesa che dal Rosselli ci porta verso il sentiero che taglia tutta la vallata a mezza costa raggiungo l'amico Silvio Bertone nazionale delle 100 km di corsa in montagna,visto che abbiamo un passo abbastanza simile decidiamo di proseguire insieme aiutandoci a vicenda.
Affrontiamo ora la seconda salita importante che ci porterà al colle Lunella e agganciamo un gruppetto di ragazzi della corta tra cui Fabrizio Beccaris un amico di tante gare in montagna.Ci dicono di essersi persi e aver girato un pò prima di ritrovare il sentiero giusto,penso subito al mio socio e amico Alessandro Lombardo che dovrebbe a questo punto essere in zona podio...
Procediamo tutti in gruppo fino al colle Portia,a questo punto per i partecipanti della gara corta manca veramente un pugno di chilometri e per noi invece inizia a diventare veramente dura in quanto la seconda metà della gara è decisamente più tecnica rispetto alla prima.
Giungiamo al col del Lys dove passo sotto l'arco della mezza maratona tirando il mio gruppo e vengo immediatamente informato che il mio amico Ale non è ancora arrivato,capisco subito che deve essersi perso,mi dispiace molto perchè sò quanto ci teneva a finire bene questa gara che tra l'altro abbiamo preparato insieme.
Mi fermo solo un attimo al ristoro giusto il tempo di mangiare qualcosa al volo e bere un paio di bicchieri di coca cola,intanto mi informano che sono quarto assoluto.
A questo punto decido di allungare un pò per cercare di prendermi del vantaggio nei confronti di Silvio perchè mi sono accorto di avere un passo migliore del suo in salita e sul"brutto" ma di essere più debole quando il percorso diventa veloce e corribile.
Come dicevo prima ora inizia veramente la gara,subito una salita difficile e impegnativa su pietra resa scivolosa dagli ultimi sprazzi di neve che ci farà guadagnare in un paio di chilometri  300 mt di dislivello.
Giunto in punta a monte Arpone inizia un'interminabile discesa su sentiero pietroso che terminerà  a Madonna della Bassa dove si trova anche un rifornimento,a questo punto un'altra salita piuttosto nervosa ci fà guadagnare la cima di monte Curt.
Proseguo di buon passo sul sentiero che passando in cresta mi condurrà all'ultima salita,il Musinè!! Di quì in poi è tutta discesa fino al campo sportivo di Caselette dove si prende una pista tagliafuoco che con dei netti saliscendi segnerà gli ultimi cinque chilometri di questa stupenda classica d'inizio stagione.Ed è proprio su questa tagliafuoco che mi capita un imprevisto che mi farà giustamente perdere una posizione.
Probabilmente a causa della stanchezza mi inciampo in una pietra e cado rovinosamente a terra,mi sento un pò frastornato,mi sanguina la gamba e il braccio destro,mi rialzo  riprendo a correre e poche centinaia di metri dopo sbaglio strada prendendo un sentiero sulla destra che mi fà perdere quota e dopo pochi minuti finisce sulla statale.Mi accorgo di aver sbagliato strada,inverto la marcia e torno in dietro fino al bivio sulla tagliafuoco per proseguire in direzione Valdellatorre.Solo all'arrivo mi accorgo che Silvio mi aveva  superato ma sono comunque contento del mio quinto posto assoluto e del tempo impiegato che pensavo fosse irrealizzabile per il mio stato attuale di forma.

lunedì 14 maggio 2012

settimana16-04 al 22-04

Questa settimana ho deciso di prendermela comoda,gli allenamenti li ho fatti e preferisco arrivare alla gara riposato e con la muscolatura tonica piuttosto che allenarmi ancora e rischiare di saltare per eccessivo carico!



lun:corsa 15 km media 5.00
mar: corsa 17 km media 4.30
mer: corsa 15 km media 4.50
gio: corsa 15 km media 5,00
ven: riposo
sab: corsa 8 km media 5.00 + allunghi
dom: maratona alpina Valdellatorre

settimana dal 9-04 al 15-04

La gara si avvicina e inizio progressivamente a caricare con i lavori soprattutto in salita.
Il primo è martedì,una doppia salita/discesa al colle della Maddalena su due sentieri diversi prima il 14 che con le sue rampe nette rompe le gambe e poi il 16 che anche se un pò più costante ti fà rimpiagere questi allenamenti...
Secondo lavoro decisamente più facile è quello di mercoledì,che dopo 12 km a 4.30 prevede 12 sprint in salita da 200mt da fare a tutta con recupero la discesa corricchiando(partenza ogni 2')
Per chiudere bene la settimana piazzo una bella salita lunga asfaltata sabato


lun: corsa 10 km a 4.50
mar: lungo collinare sterrato 26 km con doppia salita/discesa alla Maddalena
mer: nuoto 2800mt in scioltezza
gio: 12 km a 4.30+12x200 in salita tot 18km
ven: corsa 19 km a 4.35
sab: salita lunga asfalto + discesa tot 20 km  salita in 48'30"
dom: riposo


TOT KM settimanali 93

settimana dal 02-04 al 08-04

Ultima settimana di scarico,ho inserito solo due lavori un fartlek e una salita corta(7km) gli altri giorni corricchiato in scioltezza


Lun. corsa 12 km media 5.00
mar: corsa fartlek 12 km totali
mer: riposo
gio: corsa variato 16 km
ven: corsa 12 km media 4.50
sab: salita corta asfalto+discesa tot km 20 personale sulla salita 30'20"
dom: riposo


TOT km settimana 72

settimana 26-03 al 01 04

Dopo la Susa-Avigliana ho iniziato a tralasciare la velocità cercando di migliorare in salita in previsione dell'appuntamento più importante della prima parte di stagione,la maratona alpina di Valdellatorre.
L'obbiettivo è quello di guadagnare sulle lunghe salite che troverò sul percorso ma nello stesso tempo riuscire a correre abbastanza forte quando spiana di modo da non perdere il treno dei primi che posteranno subito un ritmo piuttosto impegnativo fin dai primi kilometri.
Ho inserito 2 lavori fondamentali questa settimana,una salita /discesa sterrata sul sentiero 16 con 7 ripetute sulla scalinata lunga del colle della Maddalena e un lunghissimo da casa mia fino al col del lys(38 km) prevalentemente su sterrato facendo circa metà del percorso della gara al contrario,in maniera da aumentare il dislivello positivo e rendere la simulazione più simile possibile agli ultimi kilometri della gara quando stanchezza e dolore muscolare la faranno da padrone...


Settimana dal26-03 al01-04



Lun: corsa 12 km media 5.00+ esercizi corpo libero
Mar: corsa 15 km con allunghi finali da 1'
Mer: corsa salita/discesa sterrato sul sentiero 16+7 ripetute scalinata lunga  salita 37'30"
Gio: corsa 12 km con allunghi+esercizi corpo libero
Ven: bici MTB 25 km sciolti+attrezzi
Sab: corsa 10 km media 5.00
Dom: corsa lungo 38 km da casa al col del Lys prevalentemente sterrato 1600mt d/p circa


KM tot settimana 102